Cent'anni di Mikis Theodorakis. Una vita tra musica e resistenza
- Giovedì 15 maggio ore 18:00
L’intervento mira a contestualizzare la figura di Mikis Theodorakis nella storia della musica del secondo Novecento. Theodorakis, in Italia, viene recepito principalmente negli àmbiti della resistenza antifascista e antiautoritaria nel post-Sessantotto, oppure in relazione alla cultura storica e letteraria neoellenica, ma è pressoché ignorato dalla musicologia. Sul compositore greco, infatti, grava lo stigma di compositore di colonne sonore e canzoni, confinato nei settori del pop o della world music. Theodorakis compie invece una scelta consapevole che lo porta a coniugare la sua travagliata formazione da compositore eurocolto e diverse tradizioni musicali greche, con l’ambizione di creare in Grecia, nel lunghissimo e doloroso dopoguerra, una cultura nazionale al contempo elevata e popolare, finalmente decolonizzata. Theodorakis dà dignità alle tradizioni musicali popolari insulari, cretesi, suburbane e commerciali, trasversalmente comprensibili e conosciute dai greci, sposandole con testi di alta letteratura contemporanea o di forte impegno morale e civile. Quella di Theodorakis è stata una consapevole ribellione alle tendenze esoteriche delle avanguardie del secondo dopoguerra, che ha contribuito alla formazione di una cultura greca autoctona; il suo programma è un unicum nel panorama europeo che, basandosi sulla musica, sa valicare i confini statali e le barriere linguistiche.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Mauro Masiero
Mauro Masiero è un musicologo e insegna Storia della musica al conservatorio di Palermo. Dopo studi linguistici e musicali, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della musica all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi sulla poesia per musica nel medio Seicento tedesco. Convinto che la cultura musicale debba essere per tutti, è attivo in diversi progetti divulgativi presso svariate istituzioni teatrali, musicali e culturali. Si impegna a portare avanti l’idea che la musica non è fatta di opere isolate ed elitarie, ma piuttosto un prodotto culturale importante per la comprensione delle società nel tempo e che la musica sia comprensibile da tutti su più livelli, di cui quello tecnico-analitico non è il prevalente né quello “corretto”.

Link utili:
- Playlist di ascolti e video su YouTube
- Articolo riassuntivo per QuinteParallele
- Canzoni contro la guerra, dove trovare i testi tradotti
Nota bibliografica:
George Giannaris, Mikis Theodorakis. Music and Social Change, Praeger, 1972.
Mikis Theodorakis, Diario del carcere, Editori riuniti, 1972.
Th.M. Veremis, I.S. Koliopulos, La Grecia moderna. Una storia che inizia nel 1821, Argo, 2014.
S.D. Orphanos, The Creative Boldness of Mikis Theodorakis, Journal of Modern Hellenism, 16, 1999.
P. Tambakaki, “Art-popular Song and Modern Greek Poets – Interactions and Ideologies: The Case of Mikis Theodorakis, in D. Tragaki, Made in Greece. Studies in Popular Music, Rutledge, 2019.
AAVV, Rebetiko: la canzone greca dei bassifondi, Aiora, 2024.